About me

Mi chiamo Giovanni Azzi e sono nato nel 1984 a Brescia, dove ho sempre vissuto.

Sentendomi più attratto dalle materie scientifiche piuttosto che da quelle umanistiche, ho frequentato il liceo scientifico-tecnologico per poi iscrivermi al corso di laurea in Ingegneria Civile.

Sentivo da tempo l’esigenza di fissare alcuni istanti ed eventi che vivevo per riviverli successivamente ed un mezzo utile mi sembrava la Fotografia. Al tempo, tuttavia, non possedevo una macchina fotografica. Durante un corso universitario, per un lavoro di gruppo, era necessario fare alcune fotografie e ne ho approfittato per acquistare la mia prima fotocamera, una compatta. La usavo semplicemente per scattare quello che mi piaceva, senza nessuna conoscenza tecnica ed artistica. Alcuni anni dopo, da una lezione di un altro corso universitario, ho appreso alcuni rudimenti elementari di tecnica fotografica ed ho deciso di acquistare una reflex, un modello base. Anche con quella, tuttavia, continuavo a scattare prevalentemente senza cognizione di causa.

Nel 2012, una volta completati con successo gli studi in Ingegneria da qualche tempo ed iniziato a lavorare per un organismo di certificazione, ho deciso di impiegare il tempo libero per cominciare finalmente ad imparare a fotografare. Ho frequentato due corsi, ho letto testi, fatto molta pratica e la Fotografia è diventata il mio passatempo prediletto.

Il mio genere preferito è il paesaggio, sia naturale che urbano, con una particolare attenzione per la tecnica prima che per l’aspetto artistico/emozionale, probabilmente per via della mia mentalità “scientifica”. La passione per la Fotografia mi ha portato a coltivare un altro interesse, quello per i viaggi. Negli ultimi anni sono così stato in Francia, Germania, Irlanda, Finlandia, Svezia, Islanda e Norvegia (il paese che fotograficamente preferisco), alla ricerca di scatti paesaggistici sempre migliori.

Ricordando continuamente che si tratta di una passione e non di un lavoro, attualmente proseguo il mio percorso di apprendimento cercando il miglioramento continuo, perché in Fotografia non si può mai dire di essere arrivati alla perfezione e c’è sempre qualcosa da imparare.